Capitolo 14 – Il passaggio

Tornati in Villa, approfittando del fatto che alcuni dei servitori stavano riposando, si diressero alla scena del delitto nel punto in cui si trovava la crepa sul muro.

I due detective seguirono la linea che portavano ad una fessura un po’ più grande, tant’è che ci entrava una mano.

Provò prima Fabrizio a sforzare la fessura ma senza riuscirci a differenza di Giulio che con un pò più di spinta riuscì ad aprire un passaggio.

  • Cosa abbiamo qui?
  • Non so dirtelo di preciso, ma sicuramente collega il salone ad un’altra stanza. Solo 3 persone, tra i sospettati, riuscirebbero a passare qui: la cuoca, la domestica e il maggiordomo. Non so se ci hai fatto caso, ma più o meno sono della stessa stazza.
  • In effetti è così caro collega… Il mio dubbio è capire quale stanza è collegata.
  • Facciamo così: tu rimani qui mentre io esco dal salone ed inizio a dare dei colpi al muro. Se è vuoto farà un rumore se è pieno ne farà un altro.
  • Va bene. Fammi sapere se trovi qualcosa.

Giulio da dentro il salone sentì tre forti colpi: Bum! Bum! Bum!

  • Giulio, sbrigati, esci fuori!
  • Cosa c’è?
  • Hai sentito i miei tre colpi, vero?
  • Sì, e allora?
  • Se hai notato gli ho dati dall’alto al basso: il primo colpo l’ho dato più o meno a metà parete e il rumore non si è prolungato. Gli altri due gli ho dati più in basso ed hanno prodotto una sorta di eco: la stanza segreta si trova sotto di noi!
  • Oh cazzo! Dobbiamo trovare un modo per andarci. Spero che ci sia una porta o delle scale che portino qui sotto, oltre al passaggio.

Caso volle che il giardiniere entrò in quell’istante ed esclamò:

  • Cosa state facendo?
  • Abbiamo trovato un passaggio segreto! Per caso c’è una stanza qui sotto? – chiese il detective di fretta
  • Qui sotto c’è la lavanderia – rispose Daniele
  • Ma certo, come ho fatto a non pensarci! Come possiamo raggiungerla?
  • Semplice, dal retro della Villa: c’è una porta con delle scale. – disse il giardiniere

I detective uscirono di corsa e, proprio nel punto indicato dal giardiniere, trovarono la porta: la aprirono, e corsero giù per le scale.

  • Certo che è proprio buio qui sotto!
  • Sì, hai proprio ragione. Oh, ecco un interruttore!

Appena la luce fu accesa, assistettero ad una scena macabra: da alcuni panni ammucchiati spuntavano dei capelli ricci.

I due detective, mentre levavano il mucchio di pani, trovarono il cadavere del maggiordomo.

Dopo aver visto il corpo, il detective si rivolse a Giulio: Forse ho capito chi è il colpevole! Il panno sporco di sangue nella camera del maggiordomo era una trappola per depistarci. Usciamo di qui e ti spiegherò tutto.

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